Comitato Etico

Il Comitato Etico Territoriale (C.E.T.) Campania 2

Il Comitato Etico (C.E.) è un organismo multidisciplinare, senza scopo di lucro, che ha la responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle persone inserite nei programmi di sperimentazione. Tale funzione viene svolta valutando, in piena autonomia ed indipendenza di giudizio, i protocolli di sperimentazione (obiettivi, disegno, conduzione, analisi dei risultati), l’idoneità degli sperimentatori e delle strutture in cui si svolgono gli studi e tutti gli aspetti etici connessi all’acquisizione del consenso informato e alla regolamentazione del trattamento dati personali.  

Ai sensi del D.M. del 12.05.2006, il C.E. è composto da esperti in materie scientifiche, cliniche, mediche, giuridiche ed etico-morali, nonché da rappresentanti delle associazioni di volontariato e delle strutture in cui vengono condotte le sperimentazioni. Tali figure sono chiamate ad esprimere pareri sulle richieste di studi clinici sull’uomo (studi interventistici, studi osservazionali, studi con alimenti o integratori alimentari, studi di genetica) e relativi emendamenti, nonché sulle richieste di uso compassionevole di farmaci o dispositivi. 

La valutazione etica, scientifica e metodologica degli studi è compiuta nell’osservanza della normativa vigente, delle norme della buona pratica clinica, dei principi fissati nella Dichiarazione di Helsinki e nella Convenzione di Oviedo, delle disposizioni del Ministero della Salute, dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Europea per la valutazione dei Medicinali (EMA), nonché del codice di deontologia medica e delle Raccomandazioni/Linee guida fornite dagli Organismi internazionali, comunitari e nazionali operanti nel settore bioetico. 

Oltre ad esprimere pareri tecnici vincolanti per la realizzazione di ogni sperimentazione sull’uomo, il C.E. svolge qualsiasi altra funzione derivante dalla legge o da altre disposizioni normative, compresa l’attività di monitoraggio degli studi approvati. 

Su richiesta di qualsiasi soggetto interessato, il Comitato può svolgere, inoltre, funzione consultiva in relazione a questioni etiche connesse con le attività scientifiche e assistenziali, allo scopo di proteggere e promuovere i valori della persona umana, nonché proporre iniziative di formazione/aggiornamento rivolte ad operatori sanitari o soggetti che operano nel campo del volontariato relativamente a problemi di natura etica connessi allo svolgimento delle rispettive mansioni ed emergenti dall’evoluzione della scienza medica e della società. Il C.E. può, infine, promuovere iniziative di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. 

Il Comitato Etico Territoriale (CET) Campania 2 è stato istituito con Delibera di Giunta Regionale n. 224 del 27.04.2023, ad oggetto la riorganizzazione dei Comitati Etici presenti sul territorio regionale. Il CET Campania 2, con sede e Segreteria Tecnico-Scientifica presso A.O.U. Vanvitelli, nasce dalla confluenza del “Comitato Etico Campania Sud” – competente per le attività di sperimentazione e ricerca biomedica dell’A.O.U. “San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona” con l’Università di Salerno, dell’A.S.L. Napoli 3 Sud, dell’A.S.L. di Salerno e dei Presidi Ospedalieri e Case di cura del territorio di loro competenza – e il “Comitato Etico Università Vanvitelli – A.O.R.N. dei Colli” – competente per le attività di sperimentazione e ricerca biomedica dell’A.O.U. Vanvitelli con l’Università Vanvitelli e dell’A.O.R.N. dei Colli.

 

Componenti del comitato etico

Ufficio di Segreteria Aziendale

Studi Clinici Deliberati – I semestre 2021

Studi clinici deliberati – II semestre 2021

Studi clinici deliberati  – I semestre 2022

Studi Clinici deliberati II Semestre 2022

Studi Clinici Deliberati – I semestre 2023

Studi Clinici Deliberati – II semestre 2023

Studi clinici deliberati – I semestre 2024

Studi clinici deliberati – II semestre 2024

Regolamenti:

Procedure e linee guida:

Schemi di convenzione:

Modulistica:

Informazioni per i pazienti studi retrospettivi: