Comunicazione – l’Ospedale Ospitale ai saloni della comunicazione COM*PA 2007 e ForumPA 2008
DAL COM-PA ALLA FIERA DI ROMA
PERCHE’ UN’AZIENDA OSPEDALIERA DECIDE DI METTERSI IN “MOSTRA”
Il cittadino al centro del servizio, l’ascolto, la personalizzazione e l’umanizzazione delle prestazioni, il miglioramento della qualità percepita.
Queste sono solo alcune delle mete a cui deve tendere un’azienda ospedaliera.
C’è un filo conduttore che le accomuna e le coordina: la comunicazione, che diventa leva strategica per il passaggio da un’organizzazione che si occupa di sanità ad una che ha cura della salute dei cittadini.
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Progressivamente, la comunicazione è stata riconosciuta l’elemento funzionale ai processi di riforma delle amministrazioni pubbliche. Essa è diventata la chiave per migliorare il rapporto con la cittadinanza; lo strumento di trasparenza e diritto all’informazione, di partecipazione democratica, di efficacia organizzativa.
Da un modello basato sulla rigida unidirezionalità dell’informazione, si è
passati ad un processo di comunicazione bidirezionale, dove “l’arte del saper ascoltare” la voce del cittadino è diventato uno dei principali strumenti per una comunicazione efficace.
Pianificare la comunicazione significa dunque migliorare l’organizzazione.
L’ospedale cotugno vede una sanità integrata sul territorio, basata sul dialogo tra sistemi informativi di strutture e amministrazioni diverse, sulla condivisione di basi dati, sulla ricostruzione della storia clinica del cittadino e sull’accesso ai servizi attraverso differenti canali, una visione che mette il cittadino-paziente al centro del sistema e identifica nella continuità della cura un requisito essenziale nell’azione degli operatori, un’organizzazione, infine, in cui gli strumenti debbono trattare informazioni indispensabili all’efficienza complessiva del sistema sanitario, all’efficacia e alla qualità dei servizi erogati e alla gestione dei rischi.
Un video per parlare di sanità:
l’Azienda Ospedaliera Cotugno si racconta attraverso le immagini ed ottiene il “Premio Qualità” al COM-PA di Bologna
Si è chiusa l’ 8 novembre 2007 la quattordicesima edizione del COM-PA, Salone della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, svoltasi presso il quartiere fieristico di Bologna. Una tre giorni aperta al pubblico, alle imprese e a tutti gli operatori della Pubblica Amministrazione, con l’intento comune di aumentarne l’efficienza e la qualità dei servizi. COM-PA è la più importante rassegna italiana dedicata ai temi della comunicazione pubblica, della qualità dei servizi, delle nuove tecnologie, dei grandi processi di cambiamento che interessano le Istituzioni italiane ed europee. Da quattordicianni il COM-PA, è ormai riconosciuto come la sede privilegiata per un confronto diretto tra Aziende, Enti, Amministrazioni, studiosi, operatori, che lavorano al servizio della trasparenza, dell’ammodernamento e dell’efficienza della Pubblica Amministrazione. L’Azienda Ospedaliera “D.Cotugno” è stata presente alla manifestazione ed è stata premiata, durante la cerimonia di chiusura presieduta da Luigi Nicolais, ministro per le Riforme e le Innovazioni nella PA, tra le Amminstrazioni e le Aziende che a COM-PA si sono distinte per progetti e presentazioni di qualità nel campo dell’innovazione e della comunicazione pubblica.
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COM-PA, pertanto, non è stata solo vetrina delle attività e dei progetti dell’A.O. “D.Cotugno” ma anche, e soprattutto, luogo in cui attivare un dibattito su quelli che devono essere gli obiettivi di un moderno sistema di cure. Il Salone della Comunicazione Pubblica ha ospitato, pertanto, anche un convegno, durante il quale, l’Azienda ha affrontato il tema del diritto alla salute ragionando ed informando su tre questioni fondamentali: prevenzione, diagnostica ed assistenza, il tutto in un’ottica di innovazione tecnologica.
Ed è proprio strizzando l’occhio alle moderne tecnologie che il Cotugno ha proposto al pubblico del COM-PA, un video autoprodotto dall’Azienda e curato, nella parte redazionale, dal dr. Giuseppe Nardini responsabile dell’Unità Operativa di Psichiatria di Consultazione ed Epidemiologia Comportamentale, e dalla dott.ssa Francesca Laudato per Ufficio Relazioni con il Pubblico e Marketing Sanitario. Immagini e suoni, in un’ accattivante commistione, hanno aiutato a ripensare la Sanità partendo dalle attività dell’Ospedale. L’ospedale Cotugno ha presentato il proprio percorso assistenziale al paziente affetto da HIV puntando sulla prevenzione e dotandosi di sistemi adeguati a garantire interventi mirati ed efficaci. Le moltissime applicazioni possibili in ambito sanitario della tecnologia dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) rappresentano la sfida futura dell’Azienda Cotugno in tema di prevenzione. Un’evoluzione dei tradizionali confini dell’epidemiologia, dall’analisi della popolazione e dei bisogni di salute, all’ identificazione delle ‘aree problematiche’, enormi sono le potenzialità dei GIS nell’ ambito di valutazione e riduzione del rischio. Cerniera tecnologica, dunque, che permetterà agli operatori di migliorare l’efficienza e la tempestività delle decisioni, di ottimizzare l’economicità e le priorità delle azioni, di monitorare politiche e strategie di intervento, rendendo possibili anche servizi di assistenza e formazione a distanza.
Questi sono i temi che l’Azienda Ospedaliera Cotugno ha posto sul tavolo della discussione. Questioni complesse e delicate verso le quali non si ha la presunzione di fornire risposte ma l’ambizione di produrre riflessioni, per il passaggio da un’organizzazione che si occupa di Sanità ad una che ha cura della salute dei cittadini.
“L’ospedale si costruisca intorno al letto del malato” la partecipazione dell’Ospedale “D.Cotugno” al Forum P.A. 2008
Due grandi anime, quella espositiva e quella congressuale. Questo il biglietto da visita con cui l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Domenico Cotugno di Napoli si è presentata all’edizione 2008 del Forum della Pubblica Amministrazione, svoltosi dal 12 al 15 maggio presso la fiera di Roma.
Forum P.A., la più importante manifestazione italiana dedicata ai servizi alle imprese e ai cittadini, è un appuntamento annuale; durante le sue 20 edizioni ha sempre promosso un confronto diretto ed efficace tra Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, imprese e cittadini sul tema della qualità dei servizi e dell’efficienza dell’azione pubblica.
La sfida raccolta dalla Pubblica Amministrazione, e in particolare, in Sanità, oggi, riguarda la capacità di realizzare luoghi, iniziative, riflessioni, finalizzate ad attivare processi di confronto, di relazione e di scambio all’interno delle istituzioni, e tra queste e i cittadini.
Forum P.A., pertanto, è apparsa all’Azienda Ospedaliera “D. Cotugno” come una sede privilegiata, non solo quale vetrina in cui presentare le attività e i progetti dell’ospedale, ma anche, e soprattutto, luogo in cui attivare un dibattito su quelli che devono essere, oggi, gli obiettivi di un moderno sistema di cure. Il Forum della Pubblica Amministrazione ha, pertanto, ospitato, la mattina del 14 maggio, anche un convegno, dal titolo “L’Ospedale Ospitale” durante il quale ha l’Ospedale Cotugno ha proposto la propria idea di innovazione in ambito sanitario.
La riflessione si è orientata verso una ri-organizzazione della Sanità, a partire dalle sue strutture, che sia volta ai bisogni del cittadino-utente, posto al centro dei processi assistenziali, di diagnosi e cura, alberghieri e di comunicazione. L’organizzazione di una Medicina così concepita necessita, però, della costruzione di percorsi idonei che medino tra gli aspetti strutturali, organizzativi, gestionali e tecnologici e le esigenze di chi vive l’ambiente ospedaliero. La formazione di un’etica organizzativa è sembrato, dunque, il primo passo per orientare l’organizzazione della sanità verso la centralità della persona umana. Questioni complesse e delicate verso le quali non si ha la presunzione di fornire risposte ma l’ambizione di produrre riflessioni, per il passaggio da un’organizzazione che si occupa di Sanità ad una che ha cura della salute dei cittadini.
Il Convegno, pertanto, si è connotato quale preludio alla costruzione di un percorso che miri a saldare etica e formazione del personale con strutture e cambiamenti istituzionali, con l’impegno di favorire una vasta opera di diffusione di una cultura che ponga il valore umano al più alto gradino dei valori della società e dell’impegno professionale.
Sono stati invitati a partecipare all’evento e a discutere del tema esperti di differenti ambiti di interesse, al fine di costituire un tavolo di confronto che, analizzando i diversi aspetti del processo, potesse crearne una visione d’ insieme.
L’Ospedale Cotugno ha introdotto il dibattito proponendo al pubblico del Forum P.A. un’accattivante commistione di immagini e suoni, attraverso la visione di un video autoprodotto “l’Ospedale Ospitale” che rappresenta la sintesi di un lavoro avviato il 2 marzo 2007 con il convegno “Sulla propria pelle – io medico paziente”.
In quell’occasione l’incontro tra eminenti medici ammalati e alcuni tra i più importanti esponenti della sanità e della cultura campana ha rappresentato per l’Ospedale Cotugno l’inizio di un percorso delicato e complesso.
La malattia è difficilmente comunicabile, perché il dolore distrugge la possibilità stessa della comunicazione, ma attraverso “l’Ospedale Ospitale” si tenta di invertire questo principio: passare attraverso la riflessione di medici ammalati per riuscire ad aprire tutti i canali di comunicazione con il mondo della sofferenza, fino a giungere anche a trasformare le pratiche della Sanità. Attraverso il video si è proposto un modello che muovesse dalle emozioni per poi rafforzarsi in una concreta idea di azione.
Il cittadino al centro del servizio, l’ascolto, la personalizzazione delle prestazioni, una gestione della sanità e delle cure che non si esaurisca dentro le mura ospedaliere ma che si estenda sul territorio, il miglioramento della qualità percepita.
Questi sono i temi che l’Azienda Ospedaliera Cotugno ha posto sul tavolo della discussione, le parole chiave al centro del dibattito, che ha ospitato, in qualità di relatori, oltre al dr. Antonio Giordano, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Cotugno e promotore del convegno, anche
il Senatore Raffaele Calabrò, già Assessore alla Sanità e Presidente del Consiglio Regionale della Campania, la Senatrice Annamaria Carloni, componente della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) e l’architetto Amelia Mutti, esperta di edilizia sanitaria, membro del Nucleo di Valutazione e Verifica degli investimenti pubblici del Ministero della Salute.
L’incontro è stato concluso dall’affascinante intervento di una delle più popolari firme della letteratura contemporanea italiana, il noto saggista Andrea Camilleri.
Il convegno ha riscosso l’interesse del pubblico presente al forum P.A. facendo registrare numerose presenze. Ad animare la tavola rotonda il dottor Tonino Pedicini, Direttore Generale della Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Campania e la professoressa Paola Adinolfi, direttore del Master universitario in Direzione delle Aziende e delle Organizzazioni Sanitarie dell’Università di Salerno.
La sanità non sfugge all’esigenza di cambiamento, l’ammodernamento tecnologico del sistema sanitario, però, deve accompagnarsi anche ad un cambio di paradigma, un salto culturale, che consenta di affrontare le sfide future che le trasformazioni socio-demografiche pongono al sistema sanitario.
Il convegno e a partecipazione al Forum P.A. nel suo complesso, hanno rappresentato, dunque, un momento di analisi e un luogo in cui suggerire strategie operative per la realizzazione di un progetto che, lontano dal riguardare puramente questioni etiche o filosofiche, rappresenta la sfida che l’ospedale attuale e l’ospedale futuro devono cogliere per recuperare la centralità dell’individuo nella sua interezza fisica, psicologica e sociale.
La partecipazione dell’Azienda Cotugno al Forum P.A. e l’ottima riuscita dell’evento oltre ad ottenere una vasta eco sui media, sono valsi il riconoscimento di “buona pubblica amministrazione” sul sito internet “Nonsolofannulloni” nato come risposta alla provocazione del Ministro Brunetta.
Come si legge nell’intestazione, infatti, si da merito all’ impegno per migliorare i servizi resi ai cittadini ed alle imprese, alla volontà di accrescere la trasparenza e la partecipazione e al tentativo di aumentare l’efficienza delle strutture migliorando la gestione delle risorse umane.